Grazie.
Non è solo una parola, ma il cuore pulsante di questo progetto.
Grazie all’amministrazione comunale di Castelsilano, nella persona del Sindaco Franco Durante e della Vicesindaca Rossella De Vuono, per aver sostenuto con convinzione questo percorso di valorizzazione e rinascita.
Un grazie profondo a Giuseppe Schipani e Antonio Oliverio, che ci hanno guidato come custodi del sapere e della memoria. Non ci hanno solo mostrato luoghi: ci hanno trasmesso emozioni, storie, identità. Ci hanno regalato cuore, oltre le semplici informazioni turistiche.
Un ringraziamento speciale al signor Candido, che ci ha aperto le porte della sua arte e ci ha raccontato con passione i meravigliosi murales che colorano il paese e l’anima di chi lo attraversa.
Un sentito grazie all’Avvocato Vincenzo Marano per averci fatto conoscere e riconoscere l’immensa figura del maestro Giovanni Girimonte: il suo ricordo è ancora vivo, intenso, necessario.
Un grazie sincero a tutte le aziende che hanno creduto in noi. La vostra fiducia è stata la spinta per trasformare un’idea in un cammino concreto.
Infine, con emozione, condividiamo le parole che ci ha dedicato da lontano Padre Antonio Lucente. Le riportiamo integralmente, perché racchiudono il senso profondo del nostro impegno, e ciò che speriamo di aver seminato lungo il nostro cammino:
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"Grazie a voi per il bel lavoro che fate. I nostri sentieri parlano di noi, delle nostre scelte, delle nostre lotte, delle nostre passioni. Ogni strada che percorriamo porta i segni delle decisioni che abbiamo preso, delle relazioni che abbiamo costruito, delle ferite che abbiamo curato e di quelle che ancora sanguinano.
E nel cammino, se lo ascoltiamo, possiamo riconoscere l’eco del Ne perdantur: quel grido silenzioso che ci spinge a non lasciare indietro nessuno, a resistere alla logica dello scarto, a fare della nostra vita un ponte e non un muro.
E così, ogni passo diventa un atto di fedeltà a questa passione: una resistenza contro la rassegnazione, un impegno a essere presenti dove c’è bisogno, un’affermazione che nessuno deve perdersi. Il nostro cammino non è solo personale, ma collettivo: è il sentiero di chi crede che la fraternità non sia un’utopia, ma una scelta concreta, quotidiana, politica e spirituale insieme.
È la passione che ci fa camminare, il fuoco che arde sotto i nostri passi. È il senso profondo delle nostre scelte educative, del nostro impegno nella formazione, nella comunità, nella costruzione di un mondo più giusto. Se guardiamo indietro, vediamo che i sentieri della nostra vita sono segnati da incontri, da mani tese, da sguardi che ci hanno chiesto di non restare indifferenti."
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A tutti voi, che ci avete accolto, guidato, sostenuto o semplicemente ascoltato: grazie.
Ci vediamo sull’app e sui nostri canali social… il cammino continua.
Genius Loci