Biografia

Nel cuore della Calabria, a Castelsilano, nasce nel 1930 Giovanni Girimonte, conosciuto affettuosamente come "Giovannino". Artista autodidatta, ha dedicato la sua vita alla creazione, al sogno e alla bellezza, lasciando un'impronta profonda nella storia culturale del suo territorio. La sua arte non ha seguito le vie accademiche, ma ha camminato sul sentiero della passione, della spiritualità e del legame viscerale con la terra natia.
Girimonte ha partecipato a numerose rassegne artistiche, ricevendo premi importanti come la Biennale di Venezia del 2003, il Premio Giorgio Vasari e il Premio Mondiale della Cultura. Tuttavia, ciò che lo ha reso davvero speciale non è stato il riconoscimento ufficiale, ma la capacità di trasformare un angolo di Sila in un luogo sacro dell’arte.


 

🖼️ Le opere e l’Arca

Tra le colline che collegano Castelsilano a Savelli, sorge una struttura unica nel suo genere: l’Arca di Giovanni Girimonte. Non un semplice edificio, ma un tempio artistico costruito con le sue stesse mani. In cemento, mattoni e anima, l’Arca è un viaggio nella spiritualità e nella creatività, una sorta di cattedrale laica dove pittura e scultura dialogano con la natura circostante.
Girimonte ha dedicato anni a questo progetto, realizzando personalmente ogni scultura lignea e ogni tela dipinta, molti dei quali raffigurano angeli, scene bibliche e visioni mistiche immerse nel paesaggio calabrese.
Visitare l’Arca è un’esperienza fuori dal tempo: ci si ritrova circondati da forme e colori che raccontano non solo una fede profonda, ma anche un amore infinito per la propria terra.


 

💡 Pensiero e visione

Giovanni Girimonte non ha mai voluto diventare un artista di successo in senso commerciale. Il suo obiettivo era un altro: usare l’arte come strumento di rinascita, come modo per restituire valore e identità a un territorio troppo spesso dimenticato.
La sua opera riflette una visione potente: la spiritualità non è mai distante, ma vive nei luoghi semplici, nei volti della gente, nei paesaggi che ci circondano. In ogni sua creazione emerge una forte connessione con l’ambiente e con il trascendente, in un linguaggio fatto di simboli, luce e colore.
Girimonte credeva che l’arte dovesse restare libera, senza filtri né mediazioni, capace di parlare a tutti, anche a chi non conosce i codici dell’estetica ufficiale. In questo, il suo stile si avvicina all’Impressionismo, ma lo supera, diventando pura espressione emotiva.

 

🎨 Curiosità

Una delle particolarità più affascinanti di Girimonte è il suo instancabile lavoro manuale: ha costruito l’Arca da solo, pietra dopo pietra, giorno dopo giorno. Nessuna grande impresa, nessun architetto, solo l’artista e il suo sogno.
Nonostante il valore delle sue opere, ha sempre vissuto con umiltà, lontano dai riflettori. Eppure, il suo talento è stato riconosciuto nel tempo anche a livello istituzionale, tanto che oggi a Castelsilano esistono premi e rassegne artistiche a lui intitolati.
Ogni estate, il paese si anima con eventi culturali e artistici dedicati al suo ricordo, attirando turisti, curiosi e appassionati d’arte da tutta Italia.

 

🧾 Le principali opere

L’Arca: il suo capolavoro assoluto, una struttura monumentale che ospita sculture, affreschi e dipinti, immersa nella natura della Sila.

Sculture lignee alate: figure scolpite nel legno, spesso con sembianze angeliche o mitologiche, che popolano l’Arca e i suoi dintorni.

Dipinti su tela: quadri ispirati alla Bibbia, alla natura calabrese e alla quotidianità, spesso caratterizzati da colori intensi e giochi di luce.

 

📈 L’eredità

L’eredità di Giovanni Girimonte è oggi più viva che mai. Il Premio Scultura e Pittura "Giovanni Girimonte", organizzato annualmente, ha l’obiettivo di valorizzare giovani artisti e promuovere l’arte come strumento di identità locale.
Nel 2024 è stato avviato anche il Simposio di Scultura, che ha riunito artisti da tutta Italia per creare opere ispirate alla sua visione. L’Arca è diventata così non solo un simbolo culturale, ma anche una meta turistica di rilievo, capace di emozionare chiunque vi metta piede.
Visitare Castelsilano oggi significa entrare in contatto con l’anima di un artista che ha saputo trasformare la sua passione in un’eredità collettiva, viva, pulsante, accessibile a tutti.